Una corona per i caduti in mare nelle due guerre. Una corona di fiori che è stata più volte sobbalzata dalle onde che da stamattina sbattono violente sugli scogli di tutto il litorale nord. Una sobria cerimonia si è svolta a Ganzirri, per ricordare i giovani dei borghi marinari che hanno prestato servizio in mare durante le guerre, e più in generale, a memoria di tutti i dispersi in mare.
Sulla spiaggia di Via Marina, ai piedi di quel che resta di una Torre Saracena, anche Giuseppe Buzzanca, nel suo ruolo di Sindaco della città, ha presenziato la commemorazione, dopo una Messa solenne celebrata nella Chiesa di San Nicola, proprio dinanzi alla piazzetta dedicata ad un parroco molto amato dagli abitanti del borgo marinaro, Antonino Cotugno.
Ad organizzare la cerimonia un comitato spontaneo, di cui fanno parte anche alcuni rappresentanti del quartiere, dal Presidente Enrico Ferrara, al consigliere Rosario Freni, ad altri membri “anziani” del paese, che ogni anno si preoccupano di onorare la memoria degli uomini di mare che a vario titolo hanno perso la vita nelle acque del nostro Stretto.
Un ricordo che si allarga a tutte le vite perse in mare. E, oggi che le “grandi guerre” sembrano lontane, la memoria si estende alle vittime della più moderna ma non meno crudele violenza, quella delle traversate dell’immigrazione. Altri uomini e altre donne che le acque hanno inghiottito, e a cui giunge il pensiero di chi resta sulla riva.