Mistretta si mobilita con un comitato a difesa dell’ospedale ‘Santissimo Salvatore’, che rischia un forte ridimensionamento. L’8 novembre il movimento ha organizzato una manifestazione a Palermo, in occasione di un incontro con la Commissione sanita’ dell’Ars.
Alla testa del movimento, gli esponenti di varie associazioni tra cui la Pro Loco, alcuni medici, vari cittadini. L’assemblea popolare si è tenuta nella chiesa del Purgatorio, dove tra gli altri sono intervenuti il sindaco Iano Antoci e il parroco don Michele Giordano.
Per raggiungere l’obiettivo è stata creata anche una pagina Facebook, dove è nato il gruppo ‘Movimento Effe 251’ che ha già raccolto quasi 400 adesioni.
La chiusura del punto nascite, previste da un piano regionale che sarà comunque rielaborato, e per questo è stato rinviato al settembre 2012, è considerato solo un passaggio di un processo che già è culminato con la chiusura di ginecologia e ortopedia e la riduzione dei posti letto di medicina generale. Dal 20 ottobre sono sospesi i ricoveri nel reparto di ginecologia per mancanza di medici. Solo dopo le proteste l’Azienda sanitaria provinciale di Messina ha assegnato tre ginecologi all’ospedale di Mistretta. Oltre a difendere la pianta organica e i servizi della struttura, il sindaco si è impegnato a chiedere una deroga per il punto nascite che finora é stato al servizio di un vasto comprensorio dei Nebrodi.