Domenica 23 ottobre, a piazza Cairoli ,un gruppo di cittadini ha discusso sulla necessità di avviare una manifestazione pubblica contro il doppio incarico del sindaco Buzzanca. Anche alla luce della sentenza della Corte Costituzionale sul caso del sindaco di Catania Stancanelli.
In tale sentenza è scritto testualmente che ” il doppio incarico comporta non soltanto una lesione del canone di uguaglianza e ragionevolezza” ( art. 3 Costituzione) ma anche della stessa libertà di elettorato attivo e passivo”. Questa sentenza provvede a chiarire il dubbio della legge 60 che, a proposito della non eleggibilità, non esplicitava il caso della candidatura a sindaco di chi già fosse parlamentare mentre prevedeva espressamente la NON eleggibilità alla carica di parlamentare di chi è stato già eletto sindaco o presidente di provincia.
Buzzanca è stato eletto deputato regionale il 14 aprile 2008 e il 16 giugno 2008 sindaco di Messina anche grazie ad una leggina regionale che aggirava la normativa nazionale posticipando al 3° grado di giudizio, in caso di ricorso, l’opzione tra i due incarichi. Con questa “legittimità” da azzeccagarbugli il sindaco NON sceglie e continua a sedere su due poltrone. Con l’iniziativa che stiamo portando avanti ci attendiamo che il deputato regionale Giuseppe Buzzanca ,che ricopre attualmente anche la carica di sindaco ( oltre che di Commisario per l’Emergenza ambientale e nn solo ) si dimetta con un sano scatto di eticità da uno dei due incarichi.
GLI AUTOCONVOCATI