Dopo il NO dell’Europa al Ponte, arriva oggi un secco no anche dalla Camera dei Deputati. Il governo aveva previsto un finanziamento da 1 miliardo e 770 milioni di euro, di cui 470 milioni per il 2012. Ma l’Aula, con una mozione presentata dall’ Idv e sulla quale la maggioranza si è astenuta, ha bloccato i fondi.
Stop dunque ai finanziamenti, pari a quasi due miliardi di euro, che il governo aveva previsto per la realizzazione del ponte sullo stretto di Messina, una delle grandi opere più volte annunciate dall’esecutivo guidato da Silvio Berlusconi.
La mozione, approvata con l’astensione della maggioranza, aveva ricevuto parere favorevole da parte del governo, nonostante l’Idv non avesse accolto le modifiche chieste dal viceministro Aurelio Misiti.
La mozione approvata impegna l’esecutivo “alla soppressione dei finanziamenti che il Governo ha previsto per la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina, pari complessivamente a 1 miliardo e 770 milioni di euro, di cui 470 milioni per il solo anno 2012 quale contributo ad Anas s.p.a. per la sottoscrizione e l’esecuzione – a partire dal 2012 – di aumenti di capitale della societa’ Stretto di Messina s.p.a.”.
Lo scorso 16 ottobre, il ministro delle Infrastrutture aveva detto che il ponte sullo Stretto di Messina verrà realizzato “a prescindere dall’eventuale finanziamento della Ue, in quanto le risorse per il manufatto saranno reperite sul mercato, come previsto dal piano finanziario allegato al progetto definitivo”.
Il Ponte – aveva puntualizzato – per il governo resta una priorità essenziale per lo sviluppo del sistema dei trasporti dell’Italia”.