Il Policlinico si autoassolve: “Non sussistono elementi da porre a fondamento di eventuali responsabilità individuali in relazione ai fatti contestati”. Le parole della Commissione Interna chiudono di fatto una sconcertante vicenda accaduta lo scorso luglio quando sono state ritrovate larve all’interno del naso di un paziente ricoverato presso l’Unità di Rianimazione.
La Commissione, composta dai professori Claudio Crinò, direttore UOC Medicina Legale, Orazio Claudio Grillo, Direttore UOC Igiene Ospedaliera, Daniela Iannello, direttore UOC Microbiologia Clinica, Giuseppe Sturniolo, direttore UOC Malattie Infettive, Antonino Cancellieri, Direzione Aziendale, ha deciso all’unanimità di non comminare alcuna sanzione e di archiviare il procedimento avviato nei confronti degli infermieri e della coordinatrice in servizio presso la struttura.
Soddisfatti anche i rappresentanti sindacali di FLC CGIL che hanno preso le difese del personale infermieristico, su cui in un primo momento il direttore generale Giuseppe Pecoraro e il rettore Tomasello avevano disposto una sanzione disciplinare e una sospensione nei confronti del direttore medico del presidio Rosalba Ristagno.
Inutile quindi sperare nell’”autocritica”: la colpa è sempre dei soliti ignoti.
Resta il fatto che nel più grande ospedale della città la “pulizia” è un grosso punto debole. Ribadiamo che da oltre una settimana in molti reparti non c’è acqua calda per un guasto alla centrale termica.