LA FEBBRE DEL SABATO SERA

 

Cosa fare il sabato sera? Dove andare? Il sabato dei Messinesi inizia a diventare sempre  meno vario e forse anche un po’ noioso: la cosa strana è che i locali non mancano, ma il servizio è poco variegato. Diciamo anche che un posto vale l’altro, come atmosfera e come prezzo. Più che un divertimento il week-end  è ormai un sfilata; hogan, moncler e firme varie la fanno da padrone e se non le hai addosso sei quasi un pezzente. Il duomo, la piazzetta  Lepanto e le Quattro Fontane sono le zone più frequentate, centinaia di ragazzi vagano, a volte, senza meta, in attesa di un tavolo libero, pronti a spendere i loro soldi in cocktail spesso male accompagnati da una ciotolina di patatine. “Si potrebbe andare a ballare” propone ogni tanto qualcuno, ma anche qui la decisione è sofferta. Spesso i locali permetto l’ingresso a molta più gente di quella che potrebbero in realtà contenere, il risultato è una ressa, una calca di gente, che, diciamolo, quando balla si diverte, ma, tocchiamo ferro, speriamo non succeda mai niente.

Dieci o quindici euro per ballare si possono anche spendere, ma a patto che la serata sia divertente e duratura . Entrare in un locale tra le 11:30-00.00 e ritrovarsi all’1:30 con la musica già spenta a causa di ordinanze estive, sembra quasi un furto. Questo è quello che è successo, mercoledì sera, in un noto locale di Messina. Per divertirsi si deve andare fuori? Se mettiamo insieme i costi dell’ingresso,” un drink” , la benzina e l’autostrada, abbiamo alleggerito il portafogli di una trentina di euro. Un po’ troppo no? Ogni fine settimana ci si deve inventare un modo per divertirsi, pratica che col passare del tempo diventa  sempre più complessa. Un buon modo per allenare la mente e fare economia, ma se le menti giovani di Messina iniziassero a “svegliarsi”, molti locali inizierebbero a chiudere repentinamente. 

(SIRO BIZZI)

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