Quattro giorni di riflessione. Poi si costituisce. Il 23enne Riccardo Ravidà, agricoltore accusato del tentato omicidio del 35enne di Fiumedinisi Gaetano Nucita, raggiunto da un colpo di fucile nella parte bassa della schiena, ha dichiarato la sua colpevolezza davanti ai carabinieri che erano già sulle sue tracce.
L’episodio si è registrato lo scorso 15 ottobre in contrada Ferrera, nelle campagne di Alì. Il 23enne originario di Mandanici ma residente a Fiumedinisi, secondo le indagini, avrebbe fatto fuoco contro Nucita al termine di una lite scaturita per vecchie questioni personali.
Subito dopo era fuggito facendo perdere le proprie tracce, fino alla tarda serata di ieri quando, probabilmente pressato dalle ricerche da parte dei carabinieri, si è presentato alla casa
Roberto Ravidà si trova adesso in stato di fermo per tentato omicidio. Il ragazzo è a disposizione del sostituto procuratore Liliana Todaro, che già oggi potrebbe avanzare richiesta di provvedimento.