“CALDO GRIGIO, CALDO NERO”: LA “PRIMA” A GIAMPILIERI

 

Selezionato  per la sezione “Controcampo” alla Mostra del Cinema di Venezia 2011, il docufilm “Caldo grigio, caldo nero” del  messinese Marco Dentici arriva in piazza a Giampilieri, dove la comunità si ritrova per provare a guardare al futuro senza dimenticare le vittime di una tragedia che in molti ritengono si potesse evitare.  La violenza del fango che ha travolto luoghi e persone viene restituita dalle immagini rubate dai cellulari, girate dai Vigili del Fuoco e dalle tv locali che trovano posto nel lavoro di Dentici, scenografo pluripremiato per “Vincere” di Bellocchio,  che ha dato voce ai sopravvissuti.

“Non voglio più vedere tappi sulle porte, né i fantasmi che girano per le strade” – ci dice Dentici, che per venti anni ha trascorso le vacanze estive in quello che era un piccolo gioiello sulla costa jonica.  “Spero che il paese torni ad essere quello che conoscevo”.

Il film parte raccontando la storia di una bimba e del  nonno, fino al momento in cui la montagna di acqua e fango investe il paese inghiottendone la vita.

Marco Dentici è visibilmente emozionato. Molte delle vittime le conosceva. A quelli che sono rimasti aveva fatto una promessa: ritornare a Giampilieri per la prima proiezione del film. Il paese non è più quello dei gioviali ricordi estivi, i segni sono rimasti indelebili. E non tutte le promesse sono state mantenute.

Marco Dentici prima della proiezione a Giampilieri

{flvremote}/images/stories/videos/VideoNotizia/itv dentici_F8 768Kbps.flv{/flvremote}

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it