Domenica 25 ottobre al Teatro Savio si apre la terza edizione della rassegna teatrale “Atto Unico. Scene di Vita. Vite di Scena”. Doppio appuntamento – alle 18.00 e alle 21.00 – per lo spettacolo con cui QA-QuasiAnonimaProduzioni ha deciso di inaugurare la stagione 15/16 “Quando, come un coperchio”, omaggio a Lucio Piccolo, Eugenio Montale, Vincenzo Consolo e Gesualdo Bufalino.
Dopo il successo ottenuto a Roma in estate con Erebo. Il lungo Addio, QA torna sulla scena messinese con una pièce scritta e diretta da Auretta Sterrantino, con musiche di Vincenzo Quadarella e allestimento di Valeria Mendolia e con gli attori Oreste De Pasquale e Giada Vadalà nei panni di Bruno e Amelia.
“Quando, come un coperchio” – che prende il titolo dall’incipit della poesia Spleen di C. Baudelaire – è un dialogo tra un uomo e una donna, simili eppure totalmente diversi, che nell’arco di una notte si confrontano senza sosta. È il limite che viene esplorato, sfiorato, oltrepassato, in una notte della verità che trova un esito del tutto inatteso e mostra le conseguenze della nostra incapacità di raccontarci e mostrarci fragili fino in fondo.
Lo spettacolo ha debuttato a Messina, nel Febbraio di quest’anno, all’interno della rassegna “Incroci”, prodotta dal Teatro di Messina e DAF, con la direzione artistica di Angelo Campolo e Annibale Pavone. QuasiAnonimaProduzioni ha deciso di riproporre “Quando, come un coperchio” al pubblico per rinnovare l’omaggio ai quattro grandi artisti e intellettuali ai quali è ispirato e per iniziare la nuova stagione di Atto Unico nel solco della ricerca del sé e della riflessione sul disagio, seguendo la linea di indagine tracciata dalla compagnia e dalla rassegna negli ultimi anni.